9.10.23 LUNEDÌ DELLA XXVII SETT. T.O. - Gio 1,1 - 2,1.11 • Gn 2,3-5.8 • Lc 10,25-37


 Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Il prossimo può diventare tale solo se riusciamo ad interpretare la vita come un viaggio, una bella avventura da condividere con chi ci sta accanto…Quando la compassione - che è il viaggio nel cuore di Dio - diventa il nostro linguaggio, allora ogni evento non avviene mai "per caso" ma per un preciso disegno d'amore del Padre…Chi riesce a fermarsi e a chinarsi sulle ferite degli altri riuscirà a guarire le proprie, chi si prende cura del prossimo si prende cura di se stesso perché tutto ha un ritorno, tutto acquista un senso…Siamo gli albergatori a cui il Signore ha già dato la caparra della vita eterna: non possiamo entrarci da soli…
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